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Stanziati 25mila euro per l'acquisto di computer |
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CURINGA - «Abbiamo constatato un vero e proprio deficit strutturale degli uffici sia sotto il profilo dell'ammodernamento degli strumenti lavorativi che sotto quello della qualità dell'ambiente di lavoro e dei conseguenti servizi resi; a tal proposito ricordo che l'Ente nelle precedenti legislature è stato oggetto di molteplici controlli da parte della Prefettura fino ad arrivare alla quasi chiusura degli uffici». È quanto afferma l'assessore Roberto Sorrenti, con delega specifica alla riqualificazione degli uffici, che sottolinea come «davanti a questa oggettiva e difficile condizione di partenza, abbiamo ritenuto essenziale una preventiva valutazione in ordine a quanto fosse necessario per l'adeguamento tecnologico degli uffici e conseguentemente destinare ben 25.000 euro nel bilancio di previsione 2010». Da qui l'annuncio che il Comune ha proceduto all'acquisto di 7 personal computer, 5 monitor, 3 stampanti per carta di identità ed elettorale, 2 terminali marcatempo, 13 gruppi di continuità, il software "Gestione del personale" e l'adeguamento della rete interna agli uffici.
Oltre all'acquisto delle attrezzature, il Comune ha avviato la ristrutturazione edilizia e tecnologica della sede decentrata «che versava in una condizione indegna». L'assessore evidenzia che «abbiamo anche agito riducendo di 4.000 euro annui il costo del traffico telefonico ed inserendo, perché mancava anche questo, un centralino automatico. Azioni – prosegue Sorrenti – volte a ridurre il gap tecnologico e la tempistica per il rilascio delle carte d'identità e degli altri certificati anagrafici e di stato civile da 5 giorni a poche ore lavorative; ben prima dell'obbligo di legge abbiamo inoltre costituito l'albo pretorio online».
«Si tratta – ha proseguito l'assessore – di scelte ed investimenti che non appaiono magari consistenti da un punto di vista strettamente finanziario ma che ricadono sul bilancio comunale, recuperano ritardi eccessivi, soddisfano esigenze lavorative primarie; ai dipendenti comunali vengono richiesti, giustamente, servizi precisi in ragione di diritti riconosciuti ma troppo spesso chi amministra non adempie al dovere di mettere in condizione le strutture di operare in serenità e con i mezzi fisici e tecnologici necessari. La situazione di partenza con la quale ci siamo confrontati – conclude Sorrenti – era oggettivamente complessa e per certi versi inqualificabile, oggi siamo in grado di procedere con più serenità e di perseguire per intero, con la giunta e la maggioranza, gli obiettivi per i quali abbiamo ricevuto un consenso largamente maggioritario; sono necessarie pazienza, costanza e determinazione ma alla fine, pur tra le mille difficoltà generate a causa di un abbandono durato anni, siamo certi che questo straordinario e silenzioso lavoro che stiamo svolgendo sarà premiato dai risultati». |
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| Fonte: gazzettadelsud.it | |
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