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Demolito in piazza Castello un manufatto
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MOTTA SANTA LUCIA - Atto finale di una vicenda che ormai si trascinava da anni. Lo ha scritto l'esecutivo municipale di Motta Santa Lucia, autorizzando l'ufficio tecnico comunale ad adottare i provvedimenti necessari alla totale demolizione del manufatto di cemento di piazza Castello che avrebbe dovuto accogliere il locale monumento ai caduti. I lavori autorizzati sono stati eseguiti. L'opera demolita, a forma di una porzione di anfiteatro, collocata a fianco della scalinata della stessa piazza, non era stata mai completata.
La demolizione, secondo gli amministratori municipali, per «scongiurare eventuali situazioni di pericolo, trovandosi il manufatto in prossimità della ringhiera» della piazza, e per contribuire a una maggiore fruibilità dello spazio antistante al municipio, migliorandone l'immagine. Il manufatto era ormai inutile, residuo di un'opera incompleta. Questo, perché dall'autunno del 2009 il monumento ai caduti occupa di nuovo il posto adiacente al plesso scolastico di piazza Castello, da cui era stato rimosso tre anni prima per consentire la ristrutturazione della piazza. Con vivo disappunto di molti cittadini, specie degli anziani, legati alla memoria storica e all'identità della comunità, la scultura del milite rimase assente dall'area fino all'autunno del 2007, quando fu rimessa provvisoriamente sul piedistallo del nuovo complesso monumentale che l'amministrazione dell'epoca aveva deciso d'ubicare nella zona della piazza adiacente al corso principale e alla gradinata. Questo, in attesa che si ultimassero i lavori di ridefinizione architettonica.
Una ridefinizione, come detto, mai portata a termine per asseriti problemi economici, ma anche per ragioni di carattere tecnico, con le conseguenti critiche da parte di chi non gradiva la scelta della ristrutturazione né, peraltro, che si lasciasse incompiuta l'opera. L'Amministrazione municipale oggi in carica ha posto fine alla vicenda, riportando il monumento ristrutturato al posto di un volta. Insomma, soldi e tempo sprecati. Perché la scultura del soldato dal 2009 è di nuovo là dov'era prima della ristrutturazione. E da lì, dall'alto del suo piedistallo, il fante continua a indicare alla comunità la via da seguire per il bene comune. In proposito ecco la posizione del sindaco, Amedeo Colacino: «Era intenzione di quest'amministrazione completare il monumento iniziato dalla passata amministrazione. In fase d'affidamento dei lavori ci siamo resi conto che l'opera non rispettava il carico previsto dai calcoli progettuali, poggiandosi sul solaio d'una struttura ricettiva. Il manufatto non si atteneva, inoltre, alle prescrizioni della normativa antisismica. Perciò abbiamo deciso di costruire un nuovo complesso monumentale, ubicandolo nella sede originaria, a costi di gran lunga inferiori a quelli del precedente progetto».
Intanto, fino al 30 giugno, l'architetto Luigi Antonio Mercuri, in servizio al comune di Pianopoli, presterà la sua opera professionale nell'ufficio tecnico municipale mottese per dodici ore settimanali, al di fuori del suo normale orario di lavoro, percependo per tutto il periodo di attività a Motta Santa Lucia un corrispettivo totale di 7 mila e 200 euro, oltre al rimborso delle spese di viaggio nella misura di un quinto del costo della benzina. La spesa avrà la copertura finanziaria nel bilancio di previsione 2011.
 
Fonte: gazzettadelsud.it |Archivio Notizie dal Lametino
 
 
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