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Maggiore sostegno ai malati oncologici
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DECOLLATURA - L'associazione "Pina Simone" ha un nuovo volontario del servizio civile: è Matteo Pane. Il sodalizio, infatti, per il terzo anno consecutivo vede impegnati i volontari del servizio civile nel progetto "Una rete per il malato oncologico". Dal 1997 l'associazione "Pina Simone" si interessa della tutela del malato oncologico sul territorio regionale ed è arricchita di un comitato tecnico-scientifico formato da alte professionalità regionali del settore, il cui presidente Alfonso Ciacci, direttore sanitario e chirurgo del presidio ospedaliero "Pugliese-Ciaccio", si interessa della formazione e dell'attività scientifica dei volontari, con il supporto di uno staff di elevata professionalità del settore. Con lui il gastroenterologo dello stesso nosocomio catanzarese Roberto Iuliano.
Il nuovo volontario sarà impegnato insieme con i 70 volontari dell'associazione "Pina Simone" in tutte le attività statutarie proprie dell'associazione: "Una rete per il malato oncologico" fornisce la possibilità al volontario di affrontare la conoscenza di problematiche importanti sia attraverso l'assistenza ospedaliera che quella domiciliare e il trasporto di pazienti affetti da patologia oncologica nei presidi ospedalieri del territorio regionale, tramite il "Taxi sociale" servizio creato dall'associazione "Pina Simone", unico sodalizio territoriale iscritto alla Favo nazionale (complesso di 380 associazioni oncologiche) e unica associazione a Decollatura con sede del servizio civile nazionale.
«La conoscenza dei giovani di una problematica importante quale può essere la patologia oncologica – dichiarano i volontari della "Pina Simone" – è fondamentale perché in tal modo il volontario si abitua al concetto di prevenzione e demonizza il "timore" del cancro. In tutti questi anni in cui l'associazione ha frequentato e frequenta il malato oncologico, si è verificato uno scambio di informazioni tra "Pina Simone" e pazienti, esperienza indimenticabile da cui l'associazione ne esce rafforzata». Il giovane volontario sarà affiancato da tutti coloro che da oltre dieci anni si dedicano a questa associazione con grande senso di rispetto e solidarietà. Non solo assistenza domiciliare e ospedaliera, non solo l'aiuto materiale alle famiglie dei malati, ma cercare di consentire a tutti i giovani volontari del servizio civile di avvicinarsi al mondo del volontariato.
 
Fonte: gazzettadelsud.it |Archivio Notizie dal Lametino
 
 
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