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Domenico Mercurio muore a 31 anni sulla sua moto
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NOCERA TERINESE - Erano da poco passate le 12.30 di una giornata di sole pieno quando ieri sulla Statale 18 c'è stato il tragico scontro tra una moto e un Suv. Per il centauro Domenico Mercurio, 31 anni, non c'è stato nulla da fare: morto nell'impatto con l'auto.
Il giovane dottore commercialista di Nocera, lavorava a Lamezia Terme, ed aveva una grande passione per le moto. Ieri viaggiava su una potente Honda HZ6R. Praticamente senza conseguenze se l'è cavata Rocco Catapano che guidava la Bmw X6.
Le cause e la dinamica dell'incidente sono tutte da accertare. Ieri i carabinieri della Compagnia lametina hanno fatto i rilievi sul luogo dell'incidente comunicando al sostituto procuratore Luigi Maffia il decesso di Mercurio. Il magistrato ha disposto per oggi l'autopsia sul cadavere.
Lo scontro è avvenuto su un lungo rettifilo in prossimità di uno dei tanti incroci con una stradina che porta al mare. Su un lato della strada un ristorante, dalla parte opposta un grande albergo. La moto si è sfracellata nello scontro col grande Suv, e il corpo della vittima sull'asfalto è stato ben presto coperto con un lenzuolo bianco dai carabinieri.
Il traffico è stato bloccato per alcune ore lungo la Statale, e gli automezzi deviati su una strada comunale alternativa grazie al pronto intervento di personale dell'Anas. Sul posto in pochi minuti sono accorsi familiari ed amici di Domenico Mercurio. È arrivata anche un'ambulanza del 118 ma l'equipe medica non ha potuto fare altro che constatare la morte del motociclista.
Si tratta dell'ennesimo incidente sulla Statale Tirrenica. Il più recente risale al 5 dicembre scorso quando otto ciclisti furono falciati da una Mercedes in corsa guidata da un ventenne finito sotto processo per omicidio colposo plurimo. Lo scontro avvenne in prossimità dell'incrocio della Marinella, poco lontano dall'abitato del quartiere lametino di Sant'Eufemia. Sette cicloamatori della domenica morirono sul colpo, all'ottavo finito in coma il cuore è cessato di battere nello scorso febbraio.
Ma l'elenco delle vittime sulla Tirrenica Inferiore delle Calabrie è lungo. Così come per la 106 jonica anche sulla Statale 18 le condizioni di sicurezza sono estreme. Più di un sindaco ha chiesto all'Anas interventi di adeguamento per arginare gli incidenti stradali, ma finora non ci sono stati lavori tali da poter mettere in sicurezza la strada che all'arrivo della bella stagione ricomincia ad essere molto trafficata.
Crescono così lungo la strada i mazzi di fiori in ricordo delle vittime. Presto ce ne sarà un altro, quello di Domenico Mercurio. Oggi ci sarà l'autopsia, e probabilmente domani i funerali nella sua Nocera
 
Fonte: gazzettadelsud.it |Archivio Notizie dal Lametino
 
 
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