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Visita al cimitero militare polacco
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FALERNA - Per la ricorrenza della Liberazione una rappresentanza della sezione provinciale dell'Associazione nazionale del fante ha visitato il cimitero militare polacco di San Lazzaro di Savena, alle porte di Bologna. Una delle opere più emblematiche dell'immediato dopoguerra, sul cui frontespizio la bandiera sventolante della Polonia e scritte in polacco indicano chiaramente ai visitatori la nazionalità e la natura del complesso. Che «fu realizzato – spiega il sodalizio d'Arma – dal Genio militare polacco e da Michele Paszyn tra il 1946 e il 1948 per accogliere le spoglie dei mille soldati della Polonia caduti nelle battaglie di liberazione di Bologna. Tra il 1969 e il 1972 venne restaurato dall'Associazione combattenti polacchi del Canada. Attualmente la sua manutenzione e la sua custodia sono affidate al commissariato generale Onoranze caduti in guerra». Seguendo un percorso di bianca ghiaia i rappresentanti dell'Anf si sono inoltrati all'interno del camposanto. «Lì, sulle tombe, quasi tutte senza fiori, modeste croci bianche, riportanti sul braccio orizzontale le generalità del caduto – prosegue il sodalizio – sono schierate in perfetto ordine militare, come un reggimento sull'attenti e pronto all'appello del comandante».
Davanti a quello schieramento di croci la rappresentanza dell'Anf ha sostato in religioso silenzio, «quasi a rendere gli onori militari a quei soldati stranieri che s'immolarono per la libertà del nostro Paese». Un tour della memoria, quindi, quello dell'Anf, per «onorare il sacrificio di quanti donarono la propria vita per assicurarci la pace, la libertà e la democrazia di oggi».
 
Fonte: gazzettadelsud.it |Archivio Notizie dal Lametino
 
 
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