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Giovani volontari vicini ai bisognosi
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FALERNA - Quello del 2010 è «un bilancio che dà soddisfazione ai nostri volontari, lustro all'associazione e sprone per i prossimi progetti». Esordisce così Tommaso Mendicino, responsabile del servizio civile gestito dal sodalizio "Futura", nell'illustrare gli aspetti salienti dell'iniziativa. Mendicino, che ormai da anni si dedica al terzo settore martiranese, è sicuro che il progetto di servizio civile portato avanti a Martirano Lombardo con un'attività intensa e piuttosto brillante abbia consentito ai giovani volontari che lo hanno realizzato di portarsi «a casa il ricordo di un'esperienza altamente formativa e umanamente coinvolgente».
Un progetto di dodici mesi di servizio a beneficio degli anziani, «con l'obiettivo – dice – di migliorarne la qualità della vita, prevenendo l'isolamento e il disagio senile. Da un punto di vista squisitamente pratico, gli interventi dei volontari sono stati finalizzati a garantire il soddisfacimento di delicati bisogni, quali l'assistenza alla persona e l'alleggerimento del carico familiare». Ma nell'espletamento del servizio si sono registrati anche aspetti prettamente umani: quelli inerenti all'instaurarsi di rapporti di amicizia tra gli "over 70" e i giovani volontari. Che si sono adoperati pure per l'organizzazione di iniziative culturali, di ricreazione e promozione della persona, con l'obiettivo di favorire in particolare la relazione tra gli anziani e il contesto locale.
«Tra le attività svolte – spiega Mendicino – la rappresentazione degli antichi mestieri attraverso l'allestimento di botteghe e laboratori artigiani tradizionali; la manifestazione di carnevale secondo gli antichi usi di Martirano Lombardo; diversi momenti di festa, di aggregazione; uno spettacolo di canti e balli popolari che ha chiuso in bellezza l'anno di servizio civile». Il responsabile del sodalizio tiene a evidenziare che «l'idea valoriale di fondo che ha animato il progetto è stata una sola: quella che la vecchiaia abbia il pieno diritto di essere percepita come un'età da inventare e da vivere a 360 gradi. L'anziano deve essere vissuto non come essere umano in naturale decadimento, ma come sano portatore di valori sociali e culturali. Seguendo queste coordinate, i volontari – prosegue Mendicino – non si sono risparmiati e si sono messi in gioco con le loro convinzioni, i loro talenti e soprattutto con il loro entusiasmo. Le difficoltà non sono mancate. Ma operando sulle criticità si sono educati alla cooperazione e al lavoro di rete. Un'esperienza – conclude – che ha regalato sorrisi e calore umano agli anziani di Martirano Lombardo e una straordinaria occasione di crescita ai volontari».
Un bilancio piuttosto positivo del servizio civile svolto lo scorso anno è stato tracciato pure dal responsabile della sede di San Mazzeo dell'associazione "Futura", Alfredo Santorelli. Per il quale con il 2010 si è chiusa "una stagione di attività molto intensa e assolutamente formativa sotto tutti gli aspetti. I volontari del servizio civile, ha affermato, con il loro lavoro costante e appassionato, sono riusciti a creare un «network sociale».
La qualità e la quantità dei servizi, resi nel solco nobile del volontariato e delle iniziative di sostegno reale alle fasce di cittadini più deboli, degli anziani in particolar modo, giustificano la soddisfazione di quanti li hanno resi possibili. Santorelli ha rimarcato «lo straordinario spirito solidaristico, di abnegazione verso i più bisognosi, che ha caratterizzato l'operato di tutti i giovani volontari coinvolti».
 
Fonte: gazzettadelsud.it |Archivio Notizie dal Lametino
 
 
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