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18 aprile 2012
 

Un morto e tre feriti sulla superstrada Jonio -Tirreno

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Scritto da: Redazione
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Un giovane cosentino morto e altre tre persone, tra cui una bambina, ferite e ricoverate in ospedale: questo il tragico bilancio di un brutto incidente stradale che si è verificato nel tardo pomeriggio di ieri lungo la frequentata e pericolosissima superstrada “onio-Tirreno” a poca distanza dallo svincolo di Mammola.
A perdere la vita nel sinistro è stato Giuseppe Sandonato, 36 anni, operaio, coniugato, di Fagnano Castello (CS), che al momento del terrificante impatto si trovava alla guida di una Fiat Punto. Nel violentissimo scontro a riportare ferite gravi, fratture e contusioni sono state altre tre persone che si trovavano a bordo di una Opel Astra. Si tratta di un’intera famiglia di Giffone, centro montano della Piana di Gioia Tauro: Aldo Mercuri, panettiere, di 46 anni, della moglie Carmela Valenzisi, 38 anni e della figlia Antonia di 9 anni. I due coniugi sono ricoverati in prognosi riservata, mentre la bambina, per via di alcune fratture agli arti superiori e inferiori, è stata giudicata guaribile in 30 giorni.
Lungo la superstrada che collega i centri della Locride alla Piana di Gioia Tauro e all’autostrada Salerno-Reggio Calabria, i due veicoli – secondo quanto appurato dai carabinieri – viaggiavano in senso opposto.
I tre feriti, dopo le prime cure prestate sul luogo dell’incidente dal personale medico del 118 dell’Azienda sanitaria provinciale, sono stati trasferiti all’ospedale di Locri. I due veicoli, su disposizione dell’autorità giudiziaria di Locri, sono stati posti sotto sequestro dai carabinieri della stazione di Mammola e del nucleo radiomobile della compagnia di Roccella e presi in custodia giudiziale dai responsabili di una ditta specializzata di Locri.
Per circa tre ore la superstrada “Jonio-Tirreno” è stata chiusa al traffico. Dalla prima ricostruzione del tragico sinistro fatta dai carabinieri, ci sarebbe una manovra sbagliata, anche a causa dell’asfalto reso viscido dalla pioggia e verosimilmente dalla elevata velocità di uno o entrambi i veicoli coinvolti nello scontro, da parte del conducente di una delle autovetture alla base del violentissimo impatto tra i due veicoli.
Uno scontro che non ha lasciato scampo al cosentino Sandonato che in pratica è deceduto pochi istanti dopo l’impatto, rendendo così vani i soccorsi. Sembra, infatti, che la parte anteriore dell’Opel Corsa, colpendo lateralmente e in maniera violentissima la Fiat Punto (che si trovava nella carreggiata opposta e di traverso) si sia conficcata all’interno dell’abitacolo dell’auto condotta dalla vittima. Per estrarre dalla Fiat Punto, ridotta a un ammasso di lamiere contorte, il corpo dell’operaio cosentino si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Siderno.
Saranno, comunque, le indagini dei carabinieri della stazione di Mammola e della compagnia di Roccella a chiarire l’esatta dinamica del tragico sinistro.
GAZZETTADELSUD




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