LAMEZIA TERME .::. Lameziaweb.biz, il Portale della città di Lamezia Terme, Calabria
Il portale della città di Lamezia Terme



Lamezia Terme

7 aprile 2012
 

Gestione dei parchi, il comune ha gestito male il bando

Altri articoli da »
Scritto da: Redazione
Tag:, , ,
L’assegnazione della gestione dei parchi pubblici cittadini, secondo “La Destra” è stata gestita male dall’Amministrazione e anche dai dirigenti comunali. «L’amministrazione comunale – spiega La Destra – avrebbe dovuto e potuto essere più efficiente nei confronti dell’intera comunità e di tutti gli interessati al bando in questione che destina così 452 mila euro per la gestione del verde pubblico. Nulla da eccepire sulla necessità di offrire dei parchi fruibili al cittadino, ma l’indulgente dicitura dell’oggetto “Concessione del servizio di gestione dei parchi urbani comunali”, da subito ha fatto desumere che non di sola manutenzione dei luoghi si trattava».
«Difatti – spiegano il segretario Domenico Furgiuele e il dirigente cittadino Francesco Materazzo – l’appalto prevedeva la gestione degli stessi parchi in diversi ambiti, tra i quali “il servizio di organizzazione e gestione di attività a valenza didattica e ambientale e di tipo ricreativo” come da art. 3 comma 3 del capitolato d’oneri, argomento che pone in evidenza l’esistenza di prescrizioni di non poco conto, a nostro avviso, superflue alle reali esigenze del verde pubblico. Se consideriamo che per partecipare al bando bisognava essere in grado di svolgere “attività obbligatorie”, così come dall’articolo 4 del medesimo capitolato, ovvero “l’obbligo allo svolgimento dei laboratori didattici in collaborazione con le scuole della città e del comprensorio; garantire programmazione e realizzazione di iniziative volte alla sensibilizzazione ambientale con particolare riferimento alle fasce più giovani della popolazione; l’organizzazione di almeno una attività per settimana nel periodo aprile settembre; l’organizzazione di almeno un’attività al mese nel periodo ottobre-marzo”, capiamo il perché imprese leader del settore “verde pubblico” storicamente riconosciute in città, come ad esempio “Baglione” e “Bertolami” se pur qualificate, si siano trovate nell’impossibilità di partecipare alla “gara”, considerato inoltre che i soli 40 giorni di pubblicazione del bando con associata macchinosità, non hanno concesso il tempo necessario a ricercare e valutare la possibilità di organizzare eventuali ed idonei raggruppamenti».
«Tutto ciò – per i due esponenti cittadini de La Destra – ha determinato un’esigua partecipazione, solo due plichi, normale conseguenza dovuta probabilmente alla straordinaria complessità riscontrata nella compilazione della gara stessa, ma eccezionale circostanza per i bandi di gara pubblicati dal comune. Siamo convinti – osservano Furgiuele e Materazzo – che un buon e bene o male pagato dirigente avrebbe dovuto scegliere più saggiamente di dividere il bando in due diversi avvisi, distinguendo il settore tecnico-manutentivo da quello prettamente ludico-ricreativo, così da consentire ad un più ragguardevole numero di imprese e associazioni di partecipare ognuno per il proprio campo, ciò avrebbe garantito maggiore competizione e di conseguenza risparmio per le casse comunali». (sa.inc.)




Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>