Iniziamo dalla proposta per metterla ben in evidenza agli occhi di chi vede in me solo un cittadino che solleva facili proteste.

Per il periodo estivo Lamezia Terme si distingue, è nota per il giugno lametino. Questo è dovuto principalmente per la compresenza nel sesto mese dell’anno di due importanti feste religiose, Sant’Antonio e SS. Pietro e Paolo, che fan si che le fiere presenti nei giorni delle festività animano la città. Per non dimenticare i concerti che vengono realizzati a chiusura delle due feste.

Partire da questo per riempire l’intero mese. Lo avevano ben capito gli organizzatori del Lamezia Comics & Co.. che inserirono tra una fiera e l’altra la fiera del fumetto, che poi come spazio temporale ha dovuto cedere il passo a Trame, il festival dei libri sulla mafia. Altre iniziative si potrebbero inserire ad inizio mese, il tutto accompagnato da una politica di accoglienza del turista con organizzazione di visite guidate al castello, piuttosto che agli scavi di Terina o all’Abbazia Benedettina e perché no, coinvolgere le varie associazioni e/o commercianti per animare i diversi centri storici.

Tutto questo si potrebbe realizzare con una programmazione, ovvero organizzare e pubblicizzare il tutto per tempo confezionando anche possibili pacchetti turistici. Anche perché giugno e le relative festività religiose non è che si spostano!!! Del resto c’è scritto anche nelle linee programmatiche di questa Amministrazione approvate nel 2010

“L‟Amministrazione Comunale avvierà nei prossimi mesi specifiche attività finalizzate alla progettazione e alla promozione di un insieme di pacchetti turistici, da realizzare anche in collaborazione con agenzie turistiche internazionali collegate ai vettori “low cost” che operano sull‟Aeroporto di Lamezia. “

Ed, invece,la fiera pare abbia perso il suo fascino di un tempo, come del resto l’area dedicata alle giostre, beni culturali nemmeno a dirlo chiusi e non accessibili, ed il programma del giugno lametino esce oggi 12 giugno, a due giornate dalla prima iniziativa, con una scarsissima possibilità di pubblicità, e con contenuti un po’ anacronistici e fuori dal tempo. I due principali concerti, infatti, vedranno protagonisti :

gli Sugar Free, famosi per il brano cleptomania datato 2005 e forse nemmeno tutte le ragazzine appassionate dei film di Moccia sanno di loro come colonna sonora al film Scusa ma ti chiamo Amore.

Paolo Vallesi, ultimo disco inciso nel 2003, noto per lo più per una unica canzone “La Forza della Vita”.

Un po la “storia” della musica italiana, esponenti di quel gruppetto di artisti che girano le feste di paese sfruttando fino all’osso quei pochi successi che li hanno portati per una stagione o poco più alle luci della ribalta.

A questo punto, vista la qualità, organizzare una kermesse con i tanti giovani che suonano in città e nel comprensorio sarebbe stato più utile.

Soldi sprecati, tranne per il/i promoter che hanno proposto i concerti trovando conferma nel Comune. Hanno fatto il loro lavoro bene.