L’associazione culturale “Sukiya” dimora di raffinatezza, diretta dal maestro Antonio Pugliese, sta continuando la programmazione artistica 2012 con la mostra dal titolo “ Arte nell’Arte” dell’artista milanese Clara Brasca, figura di spicco nel panorama nazionale dell’arte contemporanea. Nove le opere esposte che esprimono pienamente l’essenza dell’arte pittorica dell’artista evidenziata magistralmente dal poeta Giovanbattista Vono, già direttore artistico della rassegna di poesie “Petreius”, nel corso della presentazione. Le opere, di grande formato, sono tele di lino dipinte ad olio che raffigurano esili figure femminili di ispirazione classica proiettate virtualmente in un gioco perverso del tempo. Le donnine, attratte dalla realtà che le circonda, partecipano ai cambiamenti formali ed emotivi. Apparentemente tranquille e rilassanti, le opere, se indagate attentamente, svelano un mondo complesso che scaturisce da una profonda elaborazione mentale di carattere filosofico dell’autrice. Infatti Clara Brasca ama scavare nella terza dimensione, che è quella della mente, entrando in profondità e indagando oltre il piano formale e bidimensionale. La sua è una ricerca che approda ad esiti molto positivi atti a dare un notevole contributo critico al concetto di arte nell’arte. Ne sono valida testimonianza tutte le opere tra cui Abitare, Spazio pittorico, Poststorico.
L’iter pittorico è caratterizzato dalla costanza dello stesso tema che riaffiora continuamente lungo il viaggio artistico nel quale « la contemporaneità è considerata simultanea al passato e la storia come un eterno presente, da elaborare e da cui attingere». Convinzione che scaturisce dal fatto che gli autori e le opere del passato rappresentano un patrimonio storico di linguaggi codificati, aperti però a nuove interpretazioni e modifiche alla luce del presente, e capaci di suscitare proprie e intense emozioni. Pertanto, secondo Clara Brasca, «in un’epoca in cui tutto è già stato detto, scritto, dipinto e i margini d’azione per il nuovo, soprattutto in pittura sono minimi, diventano possibili nuove aperture solo muovendosi liberamente nella Storia, raccogliendo e ricomponendo i frammenti del sapere di questa cultura e rielaborandoli». Al fine di una maggiore comprensione del mondo artistico di Clara Brasca diventa degno di attenzione il quadro bianco “Disvelamento” nel quale è raffigurata una Fontana, dalla quale si affaccia inaspettatamente una Venere neoclassica, che ritorna titubante nella speranza di venire nuovamente accolta e considerata il centro e il motore dell’arte. La mostra resterà aperta fino al 3 novembre tutti i giorni (escluso domenica) nei seguenti orari: 9.00/12.30 -18.00/20.00 e sarà visitabile gratuitamente nella sede dell’associazione “ Sukiya” in via Ticino 11.
Lina Latelli Nucifero
Il Quotidiano della Calabria