LAMEZIA TERME .::. Lameziaweb.biz, il Portale della città di Lamezia Terme, Calabria
Il portale della città di Lamezia Terme
essellework - vestiamo chi lavora...



Lamezia Terme

23 giugno 2013
 

CARI CONCITTADINI, NON VI ARRIVA L’ACQUA? ARRANGIATEVI!

Altri articoli da »
Scritto da: Antonello Iovane
Tag:,

“Cosa altro può fare un cittadino di Lamezia Terme perché abbia garantito il diritto all’acqua presso la propria abitazione dopo aver stipulato un regolare contratto per avere tale servizio e ritrovandosi in regola con le bollette precedenti?”

Di fronte al muro di gomma è stato investito della questione il Sindaco, prima in via orale e informale, successivamente in via ufficiale. Risultato? Sempre uguale. Sempre poca acqua”

Questa è l’odissea di un cittadino lametino che paga regolarmente le tasse ma alla quale viene negato l’erogazione efficace di un servizio.

Mi trovo in Località Anzaro, chiamato dal sig. Antonino Mario Campisi che, aprendo il rubinetto della cucina, mi rende consapevole del disservizio che è costretto a subire: solo un filo di acqua scende dalla fontana. Il sig. Campisi gentilmente mi illustra tutta la storia della vicenda.

 

NASCE IL DISSERVIZIO

In principio, dopo il suo trasferimento in questa zona della città, il problema non sussisteva in quanto ancora la frazione non era popolata da tutti i proprietari delle abitazioni, dunque l’acqua arrivava normalmente. Successivamente, dal 2006, dopo che il quartiere è cresciuto come numero di abitanti, e quindi di utenti da servire con l’erogazione dell’acqua, il Sig. Campisi ha iniziato a registrare frequenti disservizi che non hanno conosciuto né stagione né orario, provocando maggiori disagi durante il periodo estivo. La scarsa capacità con la quale l’acqua viene erogata impedisce al cittadino di compiere in maniera normale i servizi igenico-sanitari personali e della casa, dalla doccia all’attacco della lavastoviglie o lavatrice, gesti che in questa abitazione è possibile compiere solo nel momento in cui si attacca la riserva, che per altro deve avere il tempo di riempirsi.

 

LE PRIME SEGNALAZIONI

Negli anni sono state fatte le opportune segnalazioni, più di una volta, agli uffici preposti:

-La prima soluzione suggerita dai tecnici comunali è stata quella di eliminare il riduttore di pressione all’ingresso dell’impianto, risultati zero.

-Nel 2008 il geom. Perri, responsabile dell’ufficio idrico, rendeva noto al Sig. Campisi che la lottizzazione Palladio, su cui insiste la sua abitazione, è stata sottodimensionata in fase di progettazione rispetto alle utenze che nel futuro si sarebbero allacciate. Per tale motivo il problema era possibile risolverlo solamente con un potenziamento della condotta che comportava un impegno di spesa che doveva essere programmata dalla Multiservizi.

Il sig. Campisi ricevuta tale risposta, dunque, si reca alla Lamezia Multiservizi e parla con il presidente Fernando Miletta, il quale venuto a conoscenza del problema proponeva al cittadino di aspettare la lottizzazione Immobilmur, adiacente alla sua abitazione, che necessitava della realizzazione di una nuova condotta alla quale l’utenza Campisi si sarebbe potuta allacciare. Soluzione poi rivelatasi inattuabile poiché la lottizzazione ha utilizzato differente sistema senza la realizzazione di una nuova conduttura.

Passato un anno,risultati zero, anzi il disservizio peggiora!

 

“CARO AMICO TI SCRIVO”

Il 9 agosto 2010 il Sig. Campisi, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, invia un reclamo alla Lamezia Multiservizi in cui racconta tutta la storia ed in più evidenzia come nella Carta del Servizio Idrico per la zona in cui ricade la propria abitazione è garantita l’erogazione dell’acqua h24. Oltre il danno, la beffa! Si perché il cittadino fa sapere alla società che gestisce l’erogazione dell’acqua che durante la notte e nelle prime ore del mattino si sente scorrere l’acqua eccedente nel vicino canalone di “troppo pieno” del serbatoio posizionato poco distante dalla sua abitazione.

Passano i trenta giorni ma nessuna risposta giunge dalla società, che tra le altre cose viola così la legge che la obbliga a dare un responso all’istanza del cittadino.

Il 27 settembre 2010 il Sig. Campisi non demorde e insiste, si reca presso la Multiservizi e viene ricevuto sempre dal Geom. Perri, responsabile tecnico del servizio, il quale rende noto al cittadino di non aver dato corso ad una risposta scritta in quanto non c’era nessuna novità rispetto all’incontro del maggio 2008, ben 2 anni prima! Il suggerimento del dipendete della società era quello di parlare nuovamente con il Presidente Miletta.

Molto pazientemente il Sig. Campisi, visto che nel frattempo le cose peggioravano, il 21 dicembre 2010 scrive un sollecito del reclamo indirizzandolo al presidente della Multiservizi avvisando la società di un eventuale ricorso ad “ulteriori procedure per tutelare il servizio per cui ho stipulato un contratto con codesta società”.

Passano altri sei mesi, ma inutilmente. Il cittadino Campisi che paga puntualmente tutte le tasse, anche quella dell’acqua, con la sua determinazione il 15 giugno 2011 ritorna alla Multiservizi, parla con un dipendente dell’ufficio tecnico a conoscenza della problematica, il quale spiega che l’unica soluzione sono i lavori alla conduttura, ma essendo l’importo di tali lavori di un certo impegno finanziario non sarebbero di competenza dell’ente gestore della distribuzione ma del proprietario della rete di distribuzione, ovvero il Comune di Lamezia Terme.

Il 21 giugno 2011 Campisi prende per l’ennesima volta carta e penna e scrive al Sindaco Gianni Speranza spiegando la sua situazione ed il disservizio ch subisce ormai da 5 anni.

RISPOSTE ZERO

Cosa altro può fare un cittadino di Lamezia Terme?



Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>