LAMEZIA TERME .::. Lameziaweb.biz, il Portale della città di Lamezia Terme, Calabria
Il portale della città di Lamezia Terme
essellework - vestiamo chi lavora...



Regione

15 maggio 2013
 

PER IL MINISTRO C’E’ CONTINUITA’ TRA ARENA E SCOPELLITI

Altri articoli da »
Scritto da: Antonello Iovane
Tag:, , , , , ,

“Il Comune di Reggio Calabria i cui organi elettivi sono stati rinnovati nelle consultazioni amministrative del 15 e 16 maggio 2011, presenta forme di condizionamento da parte della criminalità organizzata tali da determinare un’alterazione del procedimento di formazione della volontà degli organi elettivi ed amministrativi e da compromettere il buon andamento e l’imparzialità dell’attività amministrativa, con grave pregiudizio per l’ordine e la sicurezza pubblica.”

Questo è l’incipit della lettera del Ministro Cancellieri al Presidente della Repubblica e pubblicata come allegato al Decreto di scioglimento del Consiglio Comunale del capoluogo calabrese a firma di Napolitano.

Ben 6 pagine in cui il Ministro elenca una lunga serie di fatti e circostanze che riguardano non solo l’attuale amministrazione Arena ma anche le precedenti amministrazioni il cui sindaco è l’attuale Presidente della Regione Calabria. Tali fatti vengono elencati in fondo all’articolo. Il coinvolgimento delle amministrazioni Scopelliti è sottolineata anche nelle conclusioni allorquando il Ministro afferma:

“Giova per altro evidenziare come la compagine amministrativa eletta all’esito delle consultazioni del maggio 2011, si sia posta su una linea di continuità rispetto all’amministrazione che ha precedentemente governato la città”

E prosegue

“ Ed, invero, l’avvicendamento tra le amministrazioni che hanno assicurato il governo di Reggio Calabria non ha impresso una inversione di tendenza nella conduzione del Comune, che anzi si contraddistingue per una concreta continuità di azione, in tal senso, è particolarmente significativo che su 9 assessori ben 4 erano componenti delle precedenti giunte , inoltre due dell’attuali consiglieri facevano parte della compagine che ha amministrato l’ente dal 2007.”

“Nell’attuale compagine sono presenti diversi amministratori (ben 6 su 9) già eletti nelle consultazioni 2002 ovvero del 2007; significativo, infine, risulta il fatto che il sopra citato consigliere comunale destinatario della misura restrittiva ha rivestito la carica di consigliere o di assessore dell’Ente nelle ultime tre consiliature”

“ Le indagini della magistratura hanno, come già detto,evidenziato altri elementi di continuità nel raporto di contiguità con la ndrangheta tra le amministrazioni che hanno assicurato il governo del Comune di Reggio Calabria negli ultimi anni”

I FATTI CONTESTATI

“La capacità penetrativa e di condizionamento della ‘ndrangheta nei confronti delle amministrazioni locali è, peraltro, dimostrata dal fatto che la Calabria è una tra le regioni nelle quali si è registrato il maggior numero di provvedimenti di scioglimento dei Comuni per infiltrazioni di tipo mafioso”

Una premessa che si conclude con l’affermazione dell’esistenza di un dissesto finanziario rilevato da Corte dei Conti , Servizi Ispettivi del Ministero dell’Economia nonché oggetto di una indagine della Procura per quel che riguarda il periodo 2008-2010 (Sindaco Scopelliti)

“Nell’aprile 2011 la Procura ha altresì nominato un collegio di consulenti tecnici che hanno riscontrato disfunzioni nell’organizzazione interna, spese prive di copertura finanziaria, occultamento del disavanzo di bilancio, giacenze di cassa utilizzate per pagare spese differenti rispetto a quelle previste, irregolarità nel conferimento di incarichi a funzionari interni e professionisti esterni e, soprattutto,la forte esposizione debitoria con presenza di debiti fuori bilancio ed entrate sovrastimate”

I punti che hanno portato il Ministro a prendere tale decisione

a)l’arresto del Consigliere Comunale di Reggio Calabria accusato di appartenere ad associazione mafiosa ed essere il referente politico della ‘ndrangheta.

b) Il presidente del Consiglio Comunale,già assessore nella precedente consiliatura, ha partecipato al funerale di un noto esponente della ‘ndrangheta mentre il Questore pro tempore aveva emanato una ordinanza con cui vietava il trasporto della salma in forma pubblica e solenne. Due pentiti hanno dichiarato che la cosca a cui apparteneva il defunto aveva appoggiato il presidente del Consiglio già nelle competizioni elettorali del 2007.

La moglie del Presidente del Consiglio, inoltre, è nipote di un affiliato alla ndrangheta e ha prestato attività lavorativa per la figlia di un boss appartenente alla medesima cosca

c)frequentazione tra un consigliere comunale in carica ed un soggetto vicino alla locale cosca collegato con un dipendente comunale finalizzato a promuovere da parte dell’ente che gestisce l’edilizia popolare indebiti interventi a favore degli occupati di alloggi popolari

d)Negli anni tra il 2007 e il 2010 lo studio commerciale riconducibile all’attuale Sindaco (Arena) abbia effettuato attività di consulenza fiscale e tributaria a favore della società mista (la Multiservizi) alla quale il Comune aveva affidato la manutenzione e la gestione dei beni demaniali e patrimoniali dell’ente.

Multiservizi sciolta per infiltrazioni mafiosa. Ed a tal proposito si legge nella lettera come sia emblematico che l’amministrazione comunale abbia atteso lo scioglimento della partecipata nonostante già nel 2011 era stato arrestato il direttore operativo, condannato a 16 anni in primo grado, e quindi erano emersi segnali di infiltrazione

e) Arena, attuale sindaco, è stato fino al 2002 sindaco effettivo di una società il cui socio (quasi totalitario) risulta altresì contitolare di un’ulteriore società che detiene una significativa partecipazione azionaria nella Multiservizi. Lo stesso socio ha altresì una partecipazione in un’ulteriore società che annovera tra gli altri soci il padre di un assessore dell’attuale giunta al quale hanno arrestato la mamma della sua compagna per favoreggiamento della latitanza di un esponente mafioso ; “il padre del presidente del consiglio di amministrazione della società municipalizzata, più sopra menzionata; un soggetto, il cui fratello ricopre l’incarico di più stretto ed autorevole collaboratore dell’attuale sindaco di Reggio Calabria ed il cui coniuge risulta avere svolto attività professionale per conto di altra società municipalizzata che gestisce il settore di raccolta dei rifiuti e che annovera fra i propri fornitori diverse imprese “ direttamente riconducibili alla ndrangheta nonché numerosi dipendenti con familiari o frequentazioni controindicati.

f) vincoli parentali di tre consiglieri con persone contigue alle cosche o gravate da vicende penali per associazione di tipo mafioso, nonché la frequentazione di un altro consigliere con un affiliato alla criminalità organizzata reggina. Cospicuo numero di dipendenti comunali, di cui alcuni impiegati in uffici in diretta collaborazione dell’attuale sindaco, sia legato da vincoli parentali o frequentazioni con elementi della criminalità organizzata.

g)l’art.17del Regolamento sull’Ordinamento degli uffici e dei servizi prevedeva che fosse il sindaco, su proposta del competente assessore ad attribuire gli incarichi di responsabile di unità organizzativa di II e III livello ai dipendenti comunali in palese contrasto con quanto previsto dall’art.107 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267, che in consonanza al principio generale di separazione fra politica e amministrazione, riserva tali compiti ai dirigenti.

Nonostante l’avviso del Mnistero dell’Interno la precedente amministrazione (Scopelliti) non apportò le modifiche mentre l’attuale amministrazione solo a distanza di tempo ha deliberato le modifiche lasciando però un obbligo per i dirigenti di consultazione preventiva non vincolante del potere politico che comporta di fatto una interferenza in contrasto con la legislatura di settore.

h) Mancato rinnovo della Convenzione con la Stazione Unica Appaltante provinciale scaduta a settembre 2010 che avrebbe consentito controlli antimafia anche per i contratti sotto soglia

i)Il lavori relativi ad opere pubbliche del biennio 2011-2012 sono stati affidati in gran parte a trattativa privata a cottimo fiduciario, ad un ristretto numero di ditte che in oltre la metà dei casi presentano collega,menti diretti o indiretti con locali organizzazioni criminali.

l) Uno dei tanti esempi riportati di come agiva il Comune : 4 interventi commissionati ad un’azienda attiva nel settore della fabbricazione di strutture metalliche le relative determine dirigenziali del comune interessano un arco temporale che va dal 2010 al dicembre 2011 nel corso del quale le due ultime amministrazioni si sono avvicendate. Una delle cariche all’interno della ditta è affidata ad una persona che, dal novembre 2009, riveste la qualifica dirigenziale all’interno di una delle principali società municipalizzate del comune, recentemente coinvolta in vicende giudiziarie, ed è stretto parente di un soggetto controindicato.

m)presenza di soggetti vicini ad ambienti criminali in associazioni no profit che hanno ottenuto dal comune l’affidamento di servizi nel settore delle politiche sociali.

n) funzionario del settore appalti e contratti vanta legami parentali con esponenti malavitosi o con soggetti ad essi contigui.

O) Servizi affidati ad un consorzio che si occupa di assistenza in materia socio sanitaria che ha rapporti con il comune sin dal 2006 ( Scopelliti Sindaco) ed al suo interno è presente un soggetto che ha stretti vincoli parentali con un affiliato ad una delle locali cosche

P)fabbricato confiscato ad un boss nel 2004 consegnato al comune nel 2007 la vicenda evidenzia una situazione del tutto peculiare ampiamente documentata che pur originata dalla precedente amministrazione si è sviluppata anche dopo l’insediamento dell’attuale. Nel novembre 2010 il comune ha segnalato lavori di ristrutturazione, la polizia municipale invece aveva accertato che il bene era occupato da stretti parenti del boss e che non c’era nessun lavoro in corso. Nel maggio 2012 il Comune informava l’Agenzia nazionale per la gestione dei beni sequestrati che l’immobile era libero. Circostanza non vera in quanto ancora occupato dai parenti del boss.

Q) molti intestatari di alloggi popolari risultano deceduti, emigrati o irreperibili ed un gran numero di occupanti sono gravati da precedenti e/o pregiudizi di polizia per reati di natura associativa

R) incarichi professionali alla convivente di un assessore figlia di boss di cui avrebbe favorito la latitanza e con un cognato implicato in vicende giudiziarie riguardanti la ndrangheta.

S) numerosi incarichi al presidente di una municipalizzata, nominato consigliere dalla precedente amministrazione, attualmente sciolta per infiltrazione mafiosa . Il presidente è inoltre figlio del rappresentante legale di una società sottoposta al preventivo sequestro antimafia in quanto riconducibile ad una cosa



Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>