Il Decreto Legge 10 ottobre 2012, n.174 al titolo II Provincie e Comuni, art.3 Rafforzamento dei controlli in materia di enti loccali, dispone:

Nel decreto legislativo 18 agosto 2000,n.267, e successive modificazioni, recante il testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, sono apportate le seguenti modificazioni

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Dopo il comma 2 dell’art.227 è inserito il seguente:

“2bis In caso di mancata approvazione del rendiconto di gestione entro il termine del 30 aprile dell’anno successivo, si applica la procedura prevista dal comma 2 dell’art.141″

Tale articolo così recita

“…trascorso il termine entro il quale il bilancio deve essere approvato senza che sia stato predisposto dalla giunta il relativo schema, l’organo regionale di controllo nomina un commissario affinché lo predisponga d’ufficio per sottoporlo al consiglio. In tal caso e comunque quando il consiglio non abbia approvato nei termini di legge lo schema di bilancio predisposto dalla giunta, l’organo regionale di controllo assegna al consiglio, con lettera notificata ai singoli consiglieri,un termine non superiore a 20 giorni per la sua approvazione, decorso il quale si sostituisce, mediante apposito commissario, all’amministrazione inadempiente. Del provvedimento sostitutivo è data comunicazione al prefetto che inizia la procedura per lo scioglimento del consiglio”

Il sindaco venuto a conoscenza di ciò non ha esitato ad informare via mail il Presidente del Consiglio nonchè tutti i consiglieri comunali, sottolineando come l’approvazione del rendiconto di gestione è assimilata a quella del bilancio di previsione e degli equilibri di bilancio. Se non approvato, dunque, si va tutti a casa. Visto l’aria che tira, elezioni e fratture nella maggioranza, un avviso o una sfida del primo cittadino ai consiglieri che lo sostengono?

Fatto stà che il Presidente del Consiglio ha provveduto a convocare per il 24 ottobre (6 novembre in 2 convocazione) un nuovo Consiglio Comunale ( non una seconda seduta rispetto a quella deserta di qualche giorno fa) spazzando via tutte le mozioni e le altre innumerevoli questioni presenti in precedenza, ma mettendo al primo punto dell’ordine del giorno l’approvazione del rendiconto dell’anno 2011 che, se fosse in vigore la nuova legge, verrebbe approvato molto oltre i termini normativi.Non meno importanti gli altri due punti all’o.d.g. ovvero le relazioni della Corte dei Conti sul rendiconto 2009 e bilancio di previsione 2011

Si preannuncia una tappa decisiva per la seconda consiliatura a guida Speranza